Translate

24.10.15

INTEGRAZIONE PROTEICA NELLO SPORT




Che una corretta alimentazione anche nel mondo dello sport sia uno dei cardini fondamentali per promuovere un perfetto stato di benessere psico-fisico, indispensabile al raggiungimento di una migliore prestazione sportiva, è un concetto che si è radicato negli ultimi due decenni. Purtroppo, nel mondo del fitness e del wellnes si è andata diffondendo parallelamente la convinzione che non sia sufficiente affidarsi alla sola alimentazione, ma sia necessario l’uso di integratori alimentari per ottimizzare al massimo gli effetti di un allenamento sportivo.









I cosiddetti “integratori alimentari per lo sport” rientrano nell’elenco dei prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare con la denominazione di “Alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi” per i quali il Ministero della Salute ha emanato specifiche “Linee Guida” (Circolare n. 8 del 7 giugno 1999).
In particolare, quando ci si approccia alla palestra, che si lavori poco o tanto, subito si pensa all'integrazione di proteine. Esistono, a tal riguardo, prodotti finalizzati all’integrazione di proteine e prodotti finalizzati all’integrazione di aminoacidi e derivati.
Bisogna specificare che apporti proteici pari a 1.4-1.7 g. di proteine/Kg p.c. (per chilo di peso corporeo) /al giorno sono generalmente ritenuti idonei a soddisfare gli aumentati fabbisogni proteici necessari alla maggior parte degli atleti di varie discipline sportive. Anche per quei casi ben selezionati, come ad esempio atleti impegnati in sport di potenza, in cui può essere utile aumentare il consumo di proteine fino a 2 g/Kg p.c./al giorno (valori molto maggiori al fabbisogno per la popolazione generale pari a 0.7-1.0 g./Kg p.c./giorno), questi apporti sono comunque realizzabili con la normale razione alimentare, senza necessità di ricorrere per forza a specifici prodotti dietetici costituiti da proteine o singoli aminoacidi.
Rispetto agli integratori finalizzati all’integrazione di aminoacidi e derivati, va premesso che gli aminoacidi a catena ramificata appartengono al gruppo degli aminoacidi essenziali e, in quanto tali, devono essere introdotti attraverso gli alimenti perché l’organismo non è in grado di sintetizzarli. Essi sono ampiamente presenti nelle proteine dei comuni alimenti che, se consumati nella giusta quantità, sono in grado di coprire il fabbisogno nutrizionale giornaliero degli atleti sia pur aumentato. Secondo più studi, l’uso di integratori contenenti aminoacidi liberi non sembra mostrare effetti favorevoli sulla sintesi proteica e sull’accrescimento delle masse corporee, quando confrontato all’uso di prodotti proteici alimentari consumati all’interno di un pasto bilanciato. In realtà, gli integratori potrebbero essere qualificati come “nutrizionalmente poveri” rispetto alle proteine presenti negli alimenti, mancando tutti i vari fattori nutrizionali che aumentano la biodisponibilità reciproca dei nutrienti presenti negli alimenti. Inoltre, gli integratori hanno costi sensibilmente più elevati dei prodotti alimentari e il loro uso, soprattutto per fasce di età più giovani, potrebbe non essere del tutto scevro da pericoli per la salute e, in qualche maniera, portare ad una possibile “dipendenza psicologica” verso il “farmaco” capace di migliorare artificiosamente le capacità atletiche. Nell’ambito degli integratori a base di aminoacidi e derivati, un discorso a parte va fatto per la “famosa” creatina, un derivato aminoacidico con funzione di riserva di fosfati energetici a livellomuscolare, conosciuto un po’ da tutti, ma soprattutto da chi pratica uno sport o, più semplicemente, da chi frequenta una palestra.  La quantità di creatina utilizzata giornalmente dall’organismo umano (turnover) è di circa 2 grammi. Questa sostanza alimentare è normalmente contenuta nella carne; inoltre l'organismo è in grado di produrla a partire da altri aminoacidi forniti dagli alimenti. Sono numerosissimi i lavori scientifici che hanno indagato l’effetto ergogenico (aumento della capacità di lavoro) della creatina e i pareri non sono unanimi. La quasi totalità degli studi concorda, comunque, sul fatto che non si ha un miglioramento della prestazione aerobica (attività di lunga durata) e che l’aumento di peso, dovuto ad una maggiore ritenzione idrica, che solitamente accompagna la somministrazione di creatina, potrebbe paradossalmente anche peggiorare la prestazione sportiva. Per quanto riguarda, poi, le possibili controindicazioni della creatina sulla salute dei consumatori, la maggior parte degli studi non hanno evidenziato, fino ad ora, particolari effetti nocivi in seguito all’assunzione acuta o sub-acuta, ma vi sono ricerche che ne ipotizzano alcuni per sovradosaggio, come un possibile effetto cancerogeno ed alterazione del metabolismo del glucosio. Le dosi di creatina normalmente utilizzate dagli atleti, soprattutto dai frequentatori delle palestre e dai body builders sono ben superiori a quelle massime indicate dalle Linee Guida e, per giunta, sono assunte per lunghi periodi di tempo. Un dosaggio di 20-25 grammi al giorno, pari a 0,3 g/kg p.c./die (equivalente a oltre 12 Kg di carne!) è addirittura in grado di inibire la produzione endogena di creatina. Dal momento che è attualmente difficile esprimere un giudizio univoco si sconsiglia, se non altro per precauzione, l’assunzione cronica di creatina a dosaggi elevati. La stessa Commissione Scientifica Antidoping del CONI suggerì (1998) un uso molto cauto della creatina e la necessità, se proprio la si vuole usare, di accertarsi della qualità della creatina onde evitare di utilizzare prodotti scadenti che possano contenere impurità (diidrotriazina, dicianamide, ecc.) potenzialmente tossiche.
Dunque, è sempre necessario l'uso di integratori proteici?
Non esistono alimenti “magici” o diete particolari che possano migliorare la prestazione atletica.
Una sana e adeguata alimentazione contribuisce già di per sé a rendere l’organismo efficiente ed in grado di affrontare gli impegni di allenamento e gara. L’alimentazione degli sportivi, quindi, deve tenere conto delle caratteristiche morfologiche individuali (le dimensioni e la composizione corporea) e degli specifici programmi di allenamento, nonché della programmazione degli impegni agonistici e delle caratteristiche tecniche della competizioni. Le integrazioni sono da considerare solo ed esclusivamente al momento del bisogno, e non didefault quando si inizia a fare sport. Va senza dubbio scoraggiato l'utilizzo di auto-prescrizioni o da personale non autorizzato. Piuttosto, è bene rivolgersi ad esperti competenti nel determinare in base allo stato di salute ed all'impegno sportivo, una reale necessità, la giusta dose, il corretto periodo di utilizzo, ed eventuali controindicazioni che ne sconsiglino l'uso anche per brevi e bassi dosaggi. Potrebbe esserci una reale necessità di integrazione, ad esempio, per un vegano, per cui sono indispensabili se si vuole raggiungere un certo grado di tonicità. Per un vegetariano o unonnivoro non è detto. In qualsiasi modo, soprattutto, non bisogna cercare integratori che ovvino ad una necessità fisica basilare come possa essere quella del riposo, come spesso accade. Nel caso in cui ci si stesse preparando ad una gara, un'integrazione corretta, se necessaria, potrebbe essere un buon alleato. Fuori dal periodo di gara può non servire, se si mantiene il benessere psico-fisico con una personalizzata e corretta alimentazione e dedicando il giusto tempo al riposo e ai propri bisogni.









Articolo di Alessandra Augusti


Fonti:

https://slyvi-tstorage.s3.amazonaws.com/0_tml421725521287_532791186645_1337187522.pdf

http://www.alimentazioneinequilibrio.it/lalimentazione-sportiva-al femminile/
Libro - L'alimentazione per l'esercizio fisico e lo sport – Michelangelo Giampietro
Kushi LH,et al.—American Cancer Society Guidelines on nutrition and physical activity for cancer
prevention: reducing the risk of cancer with healthy food choices and physical activity—CA Cancer
J Clin. 2012 Jan-Feb;62(1):30-67. doi: 10.3322/caac.20140

Nessun commento:

Posta un commento

adnow

loading...

Lascia il tuo commento!

Segui mua in the city su instagram!