Zenzero: quel tocco pungente e orientale per la salute dei nostri piatti!
Le proprietà benefiche dello zenzero sono note fin dall’antichità; non a caso “grande medicina“ è il significato del suo nome indiano. Quale migliore presentazione per un alimento che occupa un ruolo di primo piano nell’insaporire pietanze e nel garantire salute e benessere.
Lo Zingiber officinalis, nome scientifico dello zenzero (conosciuto anche come Ginger) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Zingiberacee. E' originario dell'India e dell' Asia tropicale, dove da millenni è utilizzato per scopi alimentari e medici. Per gli indiani rappresentava una sorta di “rimedio universale” contro tutti i mali, dalla febbre, al mal di testa e al mal di mare per i marinai cinesi.
Diversi studi scientifici hanno identificato le molecole contenute nella pianta, responsabili delle tante virtù. Tra i componenti bioattivi più importanti troviamo il gingerolo,
(responsabile anche del caratteristico gusto pungente) e gli oli essenziali.
Numerose sono le proprietà attribuite allo zenzero: antinausea, antinfiammatoria, analgesica, antiossidante. Lo zenzero è molto utilizzato infatti per prevenire nausea, infiammazioni, dolori artritici e formazione di trombi. L’effetto antinausea sembra essere legato alla capacità di bloccare i movimenti regolari e intensi dello stomaco.
La pianta inoltre riduce la sintesi di prostaglandine e trombossani, sostanze che potrebbero causare dolore, infiammazione e trombosi.
Consumare regolarmente zenzero potrebbe dare una mano anche nella prevenzione del cancro, sostenuto proprio dall’infiammazione. Inoltre il gingerolo ha dimostrato la capacità, in vitro e ad elevate concentrazioni, di spingere le cellule tumorali a ''suicidarsi'', di bloccare la crescita tumorale e la formazione di nuovi vasi sanguigni di cui il tumore ha bisogno per procurarsi ossigeno e nutrienti.
Relativamente giovane è l'area di ricerca che trova nello zenzero importanti proprietà antidiabete e ipocolesterolemizzanti.
E' possibile trovarlo sotto forma di capsule, decotto, estratto, radice fresca e secca, radice candita, polvere e tintura. Il corretto dosaggio è da 3 a 10 g di zenzero fresco a 2 o 4 g di pianta secca.
Possiamo beneficiare delle sue proprietà utilizzandolo in cucina, in polvere o fresco, come ottimo ingrediente per la preparazione di dolci e biscotti, o per dare un tocco orientale alle nostre salse e zuppe.
E’ necessaria comunque cautela nell'utilizzo in caso si assumano farmaci anticoagulanti. Inoltre, sebbene lo zenzero sia molto utilizzato per curare la nausea in gravidanza, l’effetto sul feto non è stato ancora stabilito. In questi casi è bene allora rivolgersi al proprio medico prima del consumo.
Articolo di: Dott.ssa Alessandra Augusti
Fonti:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15630214
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4277626/
http://www.tizianastallone.com/2010/06/nutraceuticaezenzerolereali.html
www.airc.it
http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/sintesi_interazioni_farmaci_alimenti.pdf
Fonte foto:
www.ecocoaching.it
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